Finalmente la Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) ha messo fine alla inconcludente dicotomia tra genetica e cultura, tra fisico e psichico, facendo risaltare la costante sinergia mente–corpo. Si tratta di vedere la persona come un network e l’approccio sistemico integrato comporta una rivisitazione degli schemi di prevenzione, diagnosi e di terapia anche nel considerare i disturbi della sfera uro-genitale femminile.
Incontriamo spesso una sorprendente sovrapposizione di sintomi che sembrano appartenere a competenze diverse: non solo attacchi di panico, depressione, dolori muscoli-scheletrici e simili, ma anche tensioni pelviche, disfunzioni uro-genitali, sindromi dolorose, problemi sessuali che si manifestano spesso, ad una analisi più approfondita, in associazione a svariati correlati psico-emozionali.
L’approccio con il VIC, dove lo psichico incontra il corpo, consente un passaggio importante per scoprire tutti quei fattori psichici e relazionali disfunzionali che possono aver causato l’insorgenza di sintomi e malattie della sfera uro-genitale tali come cistiti, vulvodinia, endometriosi, dispareunia, vaginite, e molti altri disturbi della sfera sessuale femminile.
L’approccio psicodinamico trauma-orientato, grazie all’azione diagnostica dei motivi VIC, oltre a permettere di agganciare velocemente il focus dei problemi immagazzinati a livello della memoria implicita, riconoscerli ed elaborarli efficacemente, permetterà di completare il processo di elaborazione e trasformazione nella direzione delle risorse.
Per la sfera genitale questo significa distensione neuromuscolare, e miglioramento dell’irrorazione sanguigna, smorzando l’impatto dello stress sulla persona che ha problemi nella sfera sessuale (vaginismo, dispareunia, anorgasmia, eiaculazione precoce, ecc..), andremo ad incrementare i processi di autoguarigione interiore e la ricerca di una soluzione adattiva.
Siccome la distensione neuropsichica combinata con l’immaginazione ha effetti anche sul sistema immunitario, si può assumere che queste metodiche influenzino positivamente anche molte altre disfunzioni uro-genitali e sessuali (cistite, vulvodinia, dismenorrea, prostatiti, ecc.) che comportano dolore e fastidio.
Il VIC quale metodica a valenza psicocorporea costituisce una vera e propria risorsa che fa da ponte tra mente e corpo. Stimola gli stati affettivi positivi come la gioia e il piacere soprattutto nelle donne che spesso si focalizzano soltanto sulle sensazioni dolorose.
Le risorse somatiche sono capacità e funzioni fisiche che offrono
una sensazione di benessere corporeo e di competenza
quando operano in modo efficace. (Pat Ogden)
Rilassamento, visualizzazione creativa, e simbolizzazione essendo l’essenza dei processi basilari delle tecniche immaginative consentono di modificare quei circuiti mentali responsabili delle risposte neurofisiologiche disfunzionali e riprogrammare la mente per trovare risposte psicofisiologiche e comportamentali adattive. Grazie agli effetti terapeutici dello scenario simbolico, in cui immagini archetipiche, analogie e metafore si combinano tra di loro, in modo rispettoso e delicato svelano e rivelano schemi disfunzionali causa di sintomi e malattie, in tempi brevi.
L’immaginazione è uno strumento efficace per lavorare in ambito sessuologico poiché consente:
- La gestione delle sindromi dolorose croniche (dispareunia, dolore urogenitale, tensioni pelviche, problemi sessuali),
- Il potenziamento degli esercizi classici di “focalizzazione sensoriale”;
- La diminuzione della reattività muscolare: interruzione del ciclo dolore-paura-tensione-dolore;
- Attivare stati affettivi positivi (rilassamento, senso di sicurezza, piacere);
- I Motivi VIC classici e nuovi arricchiscono il percorso di cura.
OBIETTIVI GENERALI
- Valutazione e comprensione psicosomatica dei disturbi della sfera uro-genitale e sessuale femminile (tensioni pelviche, incontinenza urinaria, vulvodinia, cistiti, vaginiti, dismenorrea, anorgasmia, dispareunia), e altre problematiche dolorose della sfera genitale e sessuale, (dismenorrea, aborti, sterilità, dispareunia, ecc.);
- Conoscere e comprendere un approccio sistemico integrato basato sulle moderne ricerche scientifiche che studiano gli stati motivazionali, il ruolo dei traumi, lo stile di attaccamento e l’intersoggettività quale requisito nella costruzione del cervello e nell’insorgenza di sintomi e di malattie;
- Dal corpo vissuto al corpo immaginato: le tecniche immaginative nella riscoperta del sano senso del piacere;
- L’importanza della psicoeducazione in campo sessuale, affettivo e relazionale;
- Immaginazione e neurocezione: attivare stati affettivi positivi (rilassamento, senso di sicurezza, e piacere).
- Tecniche immaginative, visualizzazioni guidate, rilassamento ed esperienze pratiche con i motivi VIC (Vissuto Immaginativo Catatimico); I motivi adatti per lavorare sulla sessualità femminile, per aiutare le donne a “ riappropriarsi della propria femminilità nell’immaginazione, e viverla positivamente”
- L’esplorazione delle sensazioni corporee favorisce una ricognizione psicosomatica (riuscire a star bene nel proprio corpo e nella relazione con l’altro).
Le tecniche immaginative può essere applicata sia in terapia individuale, e di coppia. Esse inoltre si integrano molto bene con la psicoterapia mansionale in sessuologia.